Poche ma rappresentative le parole che emergono dal sito di Didier Defago, vincitore della discesa libera di Bormio 2011. “Ton travail a payé, bravo Didier.” Gli sforzi ripagati sono quelli che lo hanno portato ad una completa guarigione dopo l’infortunio costatogli la rottura dei legamenti del ginocchio sinistro e la rinuncia all’intera stagione 2010/2011. In una delle foto presenti nella nostra fotogalley, Defago si tocca il ginocchio non appena giunto alla finish area. Successivamente, in conferenza stampa, il campione svizzero ha spiegato che quello è stato un gesto di ringraziamento carico di significato.
Patrick Kueng, il secondo classificato, fa sapere dal suo blog che il 2011 non poteva concludersi in modo migliore. Il secondo svizzero sul podio di Bormio è estremamente felice del risultato ottenuto, sopratutto in considerazione del fatto che, come molti altri atleti, anche lui considera la Stelvio una delle piste più difficili al mondo.
Nonostante sia salito sul podio, Klaus Kroell, non è invece del tutto soddisfatto della sua performance. Dal suo sito ufficiale l’austriaco riferisce di non essere venuto a Bormio per il terzo posto, ma piuttosto per salire sul gradino più alto. Durante la gara Kroell ha perso un bastoncino, un errore che, dal suo punto di vista, non dovrebbe assolutamente succedere e che ha innescato una serie di ulteriori imperfezioni.
Il quarto posto di Erik Guay è il miglior piazzamento di questo inizio stagione per il campione canadese. Solo 22 centesimi e sarebbe salito sul podio! Sul suo sito Guay scrive che nonostante la frustrazione per aver dovuto rinunciare al podio, sia lui che il suo team sono molto felici dei progressi in atto. Dopo aver risolto i problemi alla schiena che lo hanno impensierito durante la scorsa estate, Guay è tornato in gran forma e sempre più veloce.
Poche parole dal sito di Beat Feuz, pettorale rosso e al suo esordio sulla Stelvio. Lo svizzero è caduto per la prima volta in stagione, fortunatamente senza conseguenze.
Ambrosi Hoffmann nel suo blog riferisce di non essere felice del 26mo posto, sopratutto in considerazione del fatto che i progressivi miglioramenti e l’attenzione e concentrazione dimostrate durate le prove cronometrate lo avevano fatto ben sperare. Lo svizzero puntava ad essere più veloce in gara e dopo questo risultato intende impegnarsi ancora di più in allenamento.
Dedicato alla squadra svizzera il breve post pubblicato da Svindal sul suo blog. Il simpatico campione norvegese si complimenta con gli svizzeri per il bel momento che stanno vivendo nelle discipline veloci, con Defago e Kueng sul podio e Feuz che, nonostante la caduta a Bormio, ha iniziato una stagione impressionante! Svindal riparte felice per il sesto posto ottenuto, consapevole delle difficoltà su una pista come la Stelvio.
Poche parole di delusione per Georg Streitberger, il quale ci comunica di non aver ancora trovato il suo feeling con la Stelvio.
Rabbia e delusione anche per Hans Olsson. Nel suo post “In control = is too slow” lo svedese racconta la sua esperienza di gara e prove cronometrate. Dopo aver superato le prime porte con grinta e voglia di attaccare, Olsson trova sempre numerose difficoltà sul suo percorso verso il traguardo, al quale giunge sfinito. L’errore che Olsson crede di aver commesso è essere stato troppo attento a trovare la linea perfetta invece di fare ciò che avrebbe dovuto fare, vale a dire andare veloce!
Chiudiamo con il blog di Travis Ganong, 30mo posto sulla Stelvio. L’atleta statunitense incassa i punti guadagnati su quella che considera la pista più dura del circuito e condivide uno dei nostri video, quello della “bumpy” Stelvio vista dal punto di vista dell’apripista Andrea Ravelli, sceso durante la prima prova cronometrata con una telecamera applicata sul ginocchio. inoltre, continuano le “iniziazioni” di alcuni dei membri del team statunitense. Di cosa stiamo parlando? Date un’occhiata al suo blog e capirete!