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COMBINATA DI BORMIO: PARLANO I PROTAGONISTI

ALEXIS PINTURAULT (1° , Fra): “Sono contento della vittoria, ma soprattutto della discesa su una pista davvero difficile. E’ stata determinante per la mia vittoria. E’ stata una gara combattutissima perché in ambedue le prove dovevi attaccare, la discesa per le sue difficoltà, lo slalom per quella parte piana finale che poteva aiutare i velocisti. Sono in forma, adesso spero di vincere nel city event di Oslo. La combinata è una gara che mi piace anche se non è fra le mie priorità: con un calendario così fitto è difficile fare un allenamento specifico”.

PETER FILL (2°, Ita): “Quando sono arrivato al traguardo ero sorpreso: per il poco allenamento in slalom non pensavo di essere andato tanto forte. Volevo rifarmi della brutta discesa di ieri. Sono vecchio ma devo ancora imparare. Giovedì non ho capito la neve, come affrontarla. Oggi in discesa con il freddo l’ho trovata ghiacciata e le cose sono andate molto meglio, mi hanno ridato fiducia. Complimenti comunque agli organizzatori che, dopo la nevicata di mercoledì, hanno fatto un vero miracolo. In questa combinata dopo la discesa mi sono detto: prova ad attaccare e vediamo come va. Volevo finire l’anno bene e ce l’ho fatta. Sino ad ora non ero stato fortunato in Coppa, spero che con questo podio giri il vento. Speranze olimpiche nella combinata? Andrò in Corea del Sud per vincere la discesa. Il resto verrà di conseguenza”.

KJETIL JANBSRUD (3°, Nor): “Ero stanco, ma l’occasione di vincere l’ho buttata via in discesa, troppi errori. Ma sono contento del podio anche se non hanno aiutato Paris e Kriechmayr… A pensarci ho sciato molto meglio in slalom, anche se non è più la mia specialità. Adesso gareggerò a Oslo, ma non so se andrò ad Adelboden. Ho davanti un mese durissimo e le aspettative dei norvegesi per l’Olimpiade sono alte, non sarà facile soddisfarle. Cancellare la combinata dal calendario? E’ una gara divertente, ma ci sono già tante gare in calendario, meglio i city event nelle grandi città che alzano l’interesse della gente per il nostro sport”.

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