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DISCESA SULLA STELVIO DI BORMIO LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI

DOMINIK PARIS (1°): “E’ una vittoria importantissima che dà morale. Quando arrivi davanti ai norvegesi sei sicuro di aver fornito una grande prestazione. Quattro centesimi? Bastano… Questo risultato mi dà morale verso l’Olimpiade, spero solo che questa bella sensazione continui anche a gennaio e soprattutto febbraio. No, la mia non è stata una prova perfetta, ma su una pista come la Stelvio è praticamente impossibile essere perfetti, ma è stata una lotta bellissima. Domani parteciperò alla combinata”.

AKSEL SVINDAL (2°): “Ho sciato bene, non ho nulla da rimproverarmi. Questa pista è sempre stata molto difficile e qui in passato ho imparato a sciare sul ghiaccio. Questa volta la neve era più morbida ed era possibile essere più aggressivi. Arrivare alle spalle di Paris non è affatto strano: uno che vince due volte a Bormio e a Kitzbuehel è di sicuro un grande della discesa”.

KJETIL JANSRUD (3°): “ Sono contento, questo terzo posto è un grande risultato, mi dice che sono in forma. Perché questa è una pista difficile, la perfezione non è possibile, ma non ho commesso grandi errori. Questa volta la Stelvio non era ghiacciata come in passato, è hanno fatto un miracolo a prepararla così bene dopo la nevicata. Complimenti a Paris, non è affatto una sorpresa, anzi, Dominik a volte è un atleta sottovalutato. Partecipare adesso alla combinata mi permetterà di crescere ancora di condizione”.

PETER FILL (13°): “Nonostante tutto ho sciato abbastanza bene, ma non mi sono mai sentito veloce. Devo cercare di rifarmi in combinata”.

CHRISTOF INNERHOFER (14°): “Non era la mia neve, era diversa dalla prova, lo sci non scappava dalla neve. Ho perso costantemente da cima a fondo: significa che o il set up dei materiali o la mia tecnica, non sono stati sufficienti”.

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