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Due soldi di neve scombinano i piani di battaglia dei campioni dello sci

La Deborah Compagnonidi Claudio Pea

Cancellato il training odierno sulla Deborah Compagnoni – Pauroso incidente senza conseguenze del primo apripista bormino al salto del Crap del Ricc – Domani alle 11.30 la tanto attesa e spettacolare discesa di Coppa del Mondo di Santa Caterina Valfurva – Paris corregge il tiro: “E’ una pista davvero difficile”

Ancora nevicava quando le prime ombre della sera ormai calavano sul paese di Santa Caterina Valfurva. Una neve sottile, fragile, polverosa che dava un cicinin fastidio. Di quelle che il vento fa scivolare di traverso in faccia e pure negli occhi. Anche per questa ragione, e poi per la fitta nebbia e le nuvole basse, il secondo training della libera di Coppa del Mondo, dopo aver subito numerosi rinvii, è stato cancellato per la decisione della Fis alle 12.30. Un’ora prima sarebbe dovuta iniziare la prova di allenamento con la partenza abbassata molto più a valle, ai 2530 metri del Muro Sobretta.

Tanto per capirci da dove di solito partono le donne evitando i salti tra le rocce e le prime curve da superG. Spiedini di gamberi, piadine e la fisarmonica di Lorenzo: così nell’attesa la gente nel parterre ha ingannato il tempo. Quella del Gruppo dei Bagnini e dei Marinai di Riccione è una bella tradizione nell’Alta Valtellina che si rinnova quasi ogni anno da quando Deborah Compagnoni ancora gareggiava e vinceva. Mario, detto Bichina, davanti ai bracieri era uno spasso. Mentre la voglia di mare, tra i monti Sobretta e Gran Zebrù, ti saltava irresistibilmente addosso.

Peccato che un incidente per fortuna senza gravi conseguenze abbia ancor più convinto i responsabili della pista ad annullare la prova. Dalla Cresta Sobretta era già stato dato il via libera agli apripista qualche minuto prima delle 11.30. Difatti Marco Furli, per tutti Marchino, promettente diciottenne bormino e campione italiano di discesa aspiranti, un ragazzo davvero simpatico e estroverso, aveva appena aperto il cancelletto di partenza con il pettorale F1 e spavaldamente aveva affrontato la prima esse quando, sul salto del Crap del Ricc, tra due piccole rocce, è volato fuori pista nelle reti di protezione perdendo, nel duro impatto, il casco. E pure per qualche secondo anche conoscenza. Subito soccorso dai responsabili della sicurezza e trasportato in elicottero al pronto soccorso dell’ospedale Morelli di Sondalo, gli è stato riscontrato un leggero trauma facciale, ma grande è stato lo spavento. Anche la tac, al quale il giovane è stato sottoposto, ha dato comunque esito negativo. Come ci ha confermato lo stesso medico degli azzurri Andrea Panzeri.

Solo due soldi di neve. Poca o niente. O, come dicono da queste parti, “l’é scarsa”. Così tanto per imbiancare anche i prati a nord del paese dove batte il sole e per dare al fine anno un tocco di tradizione. Non si fossero insomma infilate anche nel bosco le nuvole basse si sarebbe anche stamane testato il tracciato di gara e comunque domani non dovrebbe nevicare e quindi non c’è motivo che la discesa di Coppa del Mondo possa correre il rischio di essere rinviata. Magari non ci sarà il sole e la visibilità non sarà quella ottimale, ma la gente all’arrivo potrà dal megaschermo, posto al lato del traguardo, godersi la gara in tutta la sua spettacolarità e alta gradazione adrenalinica. “Finalmente una grande discesa, la prima della stagione”, come ha dichiarato Christof Innerhofer che, non potendone più di starsene rinchiuso nella camera numero 9 dell’Hotel Genzianella, aveva voluto lo stesso raggiungere i compagni di nazionale al cancelletto di partenza della Deborah Compagnoni. E pure Dominik Paris ha oggi corretto il tiro: “Non volevo dire che questa è una pista facile. Anzi, è molto difficile. Ma lo sapete: sono fatto a modo mio e le curve nella parta alta del tracciato non è proprio che mi vadano a fagiolo”.

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