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Dominik Paris ko: domenica non corre la discesa di Bormio

Il vincitore della discesa dello scorso anno sulla Stelvio costretto al forfait dopo la caduta in Val Gardena: “Non sapete neanche quanto mi dispiaccia” – Nove gli azzurri domani al via nella prima prova cronometrata – Marsaglia al cancelletto di partenza

di Claudio Pea

Da Bormio una buona e, purtroppo, anche una cattiva notizia. Cominciamo con la buona: Santo Stefano con la neve, non abbondantissima ma quanto basta per imbiancare le feste di Natale in Valtellina. Per la verità al mattino è anche piovuto sulla splendida valle, ma domani ci sarà il sole, e con la sera si è pure abbassata finalmente la temperatura, stringendosi intorno agli zero gradi, di modo che domani alle 11.45 la Stelvio si offrirà regolarmente ai campioni dello sci per la prima prova cronometrata della discesa di Coppa del Mondo in programma, come da tradizione, il 29 dicembre, che quest’anno oltretutto cade di domenica. La brutta notizia, e la scriviamo con grande rammarico, è il forfait di Dominik Paris, il numero uno dell’italjet che proprio sulla celebre pista di Bormio ha colto l’anno scorso la prima vittoria in Coppa del Mondo pari merito all’austriaco Hannes Reichelt.

Abbiamo rintracciato al tramonto Dominik telefonicamente nella sua abitazione di Santa Valburga, in Val d’Ultimo, chiedendogli tranquillamente quali fossero le sue condizioni fisiche e se fosse pronto per difendere il successo del passato inverno dopo la rovinosa caduta sulla Saslong nella prima sessione di prove della discesa gardenese. Ha sospirato con un filo di voce:

“Purtroppo non ce la faccio, mi spiace tantissimo, ma mi dà ancora un sacco fastidio lo scarpone della gamba sinistra appena me lo infilo. Non riesco neanche a sciare e soprattutto a svoltare”. Proprio non ce la fai?, insistiamo. “Non sai neanche quanto vorrei correre sulla Stelvio, che per me è una pista fantastica come non ce ne sono altre di eguali nel nostro Paese. Ci ho pensato e ripensato, poi d’accordo con lo staff tecnico abbiamo deciso che non era proprio il caso di rischiare un altro infortunio alla gamba, che avrebbe potuto compromettere anche la mia partecipazione alle Olimpiadi di Sochi. Resto allora a casa con il mio fisioterapista e preparatore atletico per proseguire le terapie in palestra. E magari faccio un salto il giorno della gara se mi passerà l’incazzatura”.

Dominik Paris ci ha anche detto che riprenderà gli allenamenti sulla neve con l’inizio dell’anno nuovo e che conta di tornare in pista per la discesa di Wengen del 18 gennaio o al massimo per quella di Kitzbühel del 25 che l’anno scorso ha pure vinto. Un vero peccato perché l’altoatesino aveva iniziato la stagione di Coppa del Mondo con il successo nella libera di Lake Louise e si sentiva pronto, una volta saltato l’ostacolo dell’indigesta pista della Val Gardena, di bissare il trionfo del 29 dicembre 2012 magari stavolta senza dividere il gradino più alto del podio con nessuno. Purtroppo invece le gobbe della Saslong lo hanno tradito mercoledì scorso sul salto del Ciaslat dove è volato lunghissimo nelle reti di protezione e si è ammaccato riportando anche un ematoma sul polpaccio.

Nove saranno gli azzurri domani al via della prima prova cronometrata della discesa sulla Stelvio: in ordine alfabetico Henri Battilani, Mattia Casse, Peter Fill, Werner Heel, Christof Innerhofer, Siegmar Klotz, Matteo Marsaglia, Paolo Pangrazzi, Silvano Varettoni. Di questi otto disputeranno la libera di domenica. Matteo Marsaglia, infortunatosi pure lui sabato nel superG di Santa Cristina, pare aver smaltito velocemente le botte subite nella spettacolare caduta in gara.

 

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