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Marsaglia: Bormio sarà la nostra gara!

Matteo Marsaglia in allenamentoNeanche la stanchezza del lungo trasferimento dal Colorado a Milano ha rovinato il sorriso dei nostri azzurri al rientro dalla magnifica tre giorni di Beaver Creek. Il Presidente della FISI Flavio Roda si coccola i tecnici Claudio Ravetto e Max Carca e due degli azzurri sul podio a stelle e strisce: Davide Simoncelli e Matteo Marsaglia. In collegamento telefonico si è presentato in grande forma (vocale) Christof Innerhofer: trionfatore sulla Birds of Prey  in discesa e alla sua seconda vittoria in Coppa, in questa specialità, dopo il trionfo di Bormio nel 2008.

Pochi mesi prima, nel febbraio del 2008, debuttava Marsaglia. Dopo tanti infortuni, ma grazie a tanta tenacia, è alla prima vittoria in carriera. A 27 anni è considerato un giovane, nel team. Romano, catapultato a Sansicario per inseguire la passione familiare (anche la sorella è nel team azzurro), è diventato uno dei più forti supergigantisti a livello mondiale.

Non voglio fare lo sbruffone – ridacchia Matteo – ma il risultato di Beaver Creek non è un grande sorpresa. Stavo sciando forte in allenamento. Beaver Creek è forse la pista che si adatta meglio al mio modo di sciare. Tecnica, ripida, tosta. Anche i superG di Kvitfjell e Kitzbuehel mi piacciono molto.
“In discesa mi sento meno a mio agio e devo migliorare ancora per essere competitivo, ma ho avuto tanti infortuni e ora che sto meglio e sono più esperto mi rendo conto di poter crescere”.

I discesisti maturano più tardi, rispetto agli atleti di altre discipline. L’età media è sui trent’anni. Un supercampione come Cuche ha iniziato a vincere con continuità a trent’anni suonati.

Matteo Marsaglia in allenamento

“In discesa l’esperienza è fondamentale, come una perfetta preparazione fisica – continua Marsaglia – chespesso mi è mancata per le tante botte che ho preso. A Bormio ho preso due belle ‘pizze’. Una davvero forte nel dicembre 2008. Sempre nella parte finale dove arrivavo spompato. Lo scorso anno – ricorda l’azzurro – ho fatto benissimo in prova: secondo e undicesimo. In gara è andata male anche perché le condizioni della neve sono cambiate e non sono riuscito ad adattarmi. Ma quest’anno… lo sento: la birra c’è! E non parlo solo per me, ma anche per i compagni di team: Innerhofer, Fill, Paris, Heel… tutti, insomma. Abbiamo esperienza, siamo bene allenati e andiamo forte.”

Bormio è la mia gara, la mia discesa. La più adatta al mio tipo di sciata – continua Marsaglia  – e in generale al nostro team. Per ora il mio obiettivo è di entrare nei primi trenta, ma sono convinto di poter fare bene. L’atmosfera in squadra è ottima. Ci stiamo caricando e siamo tutti a caccia dei posti per i Mondiali di Schladming. Io ora sono tranquillo, in superG, ma sogno di esserci anche in libera”.

I circus maschile fa tappa questo weekend a Val d’Isere per un gigante uno slalom e poi inizia il lungo tragitto in territorio italiano: venerdì 14 e sabato 15 superG e discesa in Val Gardena, domenica 16 gigante in Alta Badia, martedì 18 slalom a Madonna di Campiglio e poi il 29 dicembre… Bormio!

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