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Prima prova cronometrata: miglior tempo dell’italiano Innerhofer

Gli azzurri scaldano la Stelvio. Nella prima prova cronometrata sulla mitica pista valtellinese, è Christof Innerhofer a far registrare il miglior tempo. Il finanziere di Brunico, unico italiano ad aver vinto in discesa libero a Bormio, nel 2008, ha tagliato il traguardo in 2:01.64, staccando di 75 centesimi l’austriaco Michael Walchhofer (fra i pochi ad aver vinto due volte sulla Stelvio) e di 97 centesimi un altro austriaco, Klaus Kroell.

Quarto miglior tempo per lo svizzero Didier Cuche, a 1.37, mentre lo statunitense Bode Miller si ferma al quinto posto, a 1.66.

Bene la prestazione anche degli altri italiani. Peter Fill, in condizioni fisiche non perfette, registra un promettente ottavo miglior tempo. Diciottesimo Stefan Thanei, seguito da Dominik Paris (22esimo), Andy Plank (27esimo), Werner Heel (29esimo) e Silvano Varettoni (30esimo).

Curiosità. Sono Didier Cuche e Michael Walchhofer gli atleti più anziani, rispettivamente classe 1974 e 1975. Mentre del ’77, sono Bode Miller e gli svizzero Tobias Gruenenfelder e Ambrosi Hoffman. Il più giovane è il tedesco Marvin Ackermann, 1991, sceso con il pettorale numero 62.

Le dichiarazioni degli atleti al parterre

Christof Innerhofer (ITA): «Durante la ricognizione, mi era sembrata più facile. Invece la Stelvio è sempre la solita: una pista dura, difficile, tecnica. Soprattutto nella parte sotto si va veloci. Il tracciato mi piace molto. Oggi è stata l’occasione per provare i nuovi sci: perfetti! Pressione? Per niente. Sono ben allenato, mi sento in forma, è un periodo in cui scio bene. Gareggio con la voglia di arrivare primo. Nel 2008, quando vinsi qui a Bormio, scesi con il pettorale numero 1, e mi portò fortuna. Quest’anno mi piacerebbe il numero 2… per festeggiare una seconda vittoria. Ma un numero o l’altro è lo stesso quando scii al massimo.» 

Andrei Jerman (SLO), vincitore a Bormio nell’edizione 2009: «La pista è sempre molto bella, buone le condizioni della neve: mi sembra una via di mezzo fra l’anno scorso e due anni fa (quando gli atleti scesero su una pista liscia come il marmo, ndr). Sono soddisfatto della mia prova, nonostante abbia commesso qualche errore di linea. Scendere con un numero basso o alto non fa differenza: la neve è così dura da essere a prova di bomba, regge anche se dovesse fare più caldo.»

Michael Walchhofer (AUT), due volte sul podio più alto nel 2006: «Mentre scendevo, non avevo un buon feeling. Mi sembrava in realtà di essere lento. Pensavo di aver preso due secondi. Poi, quando ho guardato il tabellone, mi sono sorpreso: evidentemente anche gli altri hanno ancora il Natale nella gambe (ride, ndr). Ma so che loro faranno meglio domani e in gara. La pressione per me è forte. Questa pista mi è sempre piaciuta molto, e… Be’, insomma, sarei felice di mettere a segno il colpaccio: vincere per la terza volta» (Sarebbe un record!)

Bode Miller (USA), medaglia d’oro in Coppa del Mondo nel 2008 e ai Mondiali nel 2005: «Pista dura ma non durissima, e questa è una buona cosa. Preferisco così. Dovrò mettere a punto gli sci, perché ho avvertito alcuni scalini in pista. Ma sistemeremo tutto. Pensavo di arrivare al traguardo stanco, invece è stato tutto OK. Il giorno della gara, la pista sarà ancora più liscia e veloce, e ci sarà da divertirsi.»

Peter Fill (ITA): «Nel primo tratto, la pista è più morbida del solito, neve meno aggressiva. Poi però si fa dura, vai veloce, e soprattutto nell’ultima parte si fatica molto. Ma è il bello della Stelvio. Mi piace.»

Prima prova cronometrata: i migliori tempi

1 INNERHOFER Christof 1984 ITA 2:01.64
2 WALCHHOFER Michael 1975 AUT   2:02.39
3 KROELL Klaus 1980 AUT   2:02.61
4 CUCHE Didier 1974 SUI   2:03.01
5 MILLER Bode 1977 USA 2:03.30
6 GRUGGER Hans 1981   AUT   2:03.81
7 SCHEIBER Mario 1983 AUT 2:04.26
8 FILL Peter 1982 ITA 2:04.37
9 SVINDAL Aksel Lund 1982 NOR 2:04.38
10 THEAUX Adrien 1984 FRA 2:04.47
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